Kyme si è aggiudicata il primo premio di Bioupper, progetto biotech di NovartisFondazione Cariplo, in collaborazione con Polihub e Humanitas, a sostegno dei giovani talenti che vogliono creare una startup nelle scienze della vita.

La startup – spin off di un progetto di ricerca – è composta da un ricercatore post-doc, Enza Torino, dal direttore del CRIB, Paolo Netti e tre dottorandi, provenienti dal Center for Advanced Biomaterials for Healthcare dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Napoli.
Kyme ha sviluppato una tecnologia brevettata basata sulla microfluidica e sulle nanotecnologie per modificare i parametri dei mezzi di contrasto. Attraverso la combinazione di agenti di contrasto con biomateriali tramite l’uso di microcanali, la qualità dell’immagine diventa più dettagliata. E’ possibile così aumentare il contrasto delle immagini di 10 volte, migliorare il targeting, minimizzare gli effetti tossici del contrasto ed eliminare il rischio di sovradosaggio.

Le altre startup vincitrici sono state Probiomedica con soluzione di fototerapia per la cura dell’infezione da Helicobacter pylori, studiata per i pazienti antibiotico-resistenti e Postbiotica che ha messo a punto nuove terapie a base di derivati di batteri ottenute grazie a un innovativo metodo di fermentazione per prevenire e curare le infiammazioni. I tre team si sono aggiudicati il premio di 50 mila euro ciascuno da investire per losviluppo del progetto e sono state premiate dalla Ministra della salute Beatrice Lorenzin