Pubblicato il bando Italia-Cina per progetti congiunti di ricerca scientifica e tecnologica relativi 2018-2020.

Il bando si inserisce nel quadro del Memorandum d’Intesa sottoscritto a Pechino nel 2015 tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) italiano e la National Natural Science Foundation of China (NSFC) cinese.

Le proposte dovranno riguardare attività di ricerca con un forte impatto bilaterale, finalizzate a rinforzare i legami esistenti o a crearne di nuovi, in vista di rilevanti obiettivi scientifici. I progetti – della durata di 36 mesi – saranno co-finanziati per la parte italiana dal MAECI, per la parte cinese dalla NSFC. Un contributo significativo al finanziamento della attività dovrà pervenire dal soggetto proponente.

Ciascuna proposta dovrà riguardare una delle seguenti aree di ricerca: nuovi materiali – con particolare riguardo ai sistemi bidimensionali e al grafene – ; ambiente, con riferimento soprattutto all’economia circolare urbana; fisica e astrofisica, con particolare attenzione per le tecnologie quantistiche e la materia oscura; salute, specialmente nel campo della medicina personalizzata, della genomica e delle malattie croniche.

Ciascuna proposta dovrà essere presentata dai Ricercatori Principali (PI) italiano e cinese alle proprie rispettive parti. Per la parte italiana, il Ricercatore Principale (PI) referente dovrà: essere di nazionalità italiana – o di un altro paese dell’Unione Europea – e avere residenza in Italia; avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un organismo di ricerca pubblico o privato; presentare non più di una proposta progettuale. Le proposte dovranno essere formulate in lingua inglese. Per la parte cinese, i criteri di ammissibilità delle proposte sono specificati nel bando pubblicato sul sito della NSFC.

Le proposte devono contenere: una descrizione del gruppo di lavoro; una descrizione degli obiettivi generali e specifici del progetto, delle attività di ricerca, del ruolo dei gruppi di ricerca nelle attività, dell’impatto e dei risultati attesi; una dettagliata descrizione dei costi previsti.

Il processo di valutazione sarà articolato in due fasi. Inizialmente le proposte saranno valutate a livello nazionale in base ai seguenti criteri: rilevanza scientifica, metodologia e documentazione, qualificazione dei proponenti, valore aggiunto della cooperazione bilaterale, valorizzazione e disseminazione dei risultati, adeguatezza del budget. Successivamente, le parti italiana e cinese convergeranno su un elenco ristretto di progetti.

Per la parte italiana, le proposte devono essere presentate al MAECI entro il 22 giugno 2017, seguendo le modalità specificate nel bando, attraverso il portale http://web.esteri.it/pgr/sviluppo.