Anche la Regione Campania in esposizione all’edizione 2016 della Maker Faire Rome – The European Edition, svoltasi alla Fiera di Roma, dal 14 al 16 ottobre.

Per favorire la partecipazione alla fiera di rilievo internazionale, l’amministrazione regionale ha lanciato una call aperta a startup, pmi innovative, università, distretti tecnologici, aggregati pubblico privati, fablab, acceleratori e incubatori di impresa nell’ambito delle azioni di promozione dell’ecosistema regionale dell’innovazione.

Nove i progetti selezionati, a cui si sono aggiunti i due team vincitori del Big Hack, la maratona di programmazione sul tema “Internet of Things”, recentemente svoltasi a Napoli. I maker campani hanno avuto la possibilità di presentare i diversi progetti selezionati all’interno del workshop “La Campania dei Makers”, che si è svolto il 15 ottobre, nella cornice della Maker Faire.

Anche quest’anno siamo presenti alla Maker Faire Rome, mettendo in mostra il nostro capitale di creatività, talento e innovazione”. Così commenta l’assessore all’Innovazione, Startup e Internazionalizzazione Valeria Fascione, in visita presso la fiera. Crediamo fortemente – continua – nel potere propulsivo di creativi, maker e artigiani digitali e vogliamo favorire l’insediamento delle imprese della manifattura innovativa e digitale, sostenendo investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione dei prodotti e dei processi produttivi, con particolare riguardo alle tecnologie abilitanti per lo sviluppo industriale. La Giunta De Luca è attivamente impegnata nella modernizzazione dell’industria manifatturiera. L’industria 4.0 è il nuovo modello di sviluppo al quale la Regione Campania intende aderire, in linea con la strategia nazionale promossa dal Governo, conclude Fascione.

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata dall’azienda speciale Innova Camera, è un evento di portata internazionale che mette in rete il meglio dell’innovazione da tutto il mondo. I numeri dell’edizione 2016 fanno registrare un record per la rassegna: 110mila visitatori, 6 padiglioni,100mila mq totali, 700 progetti esposti.

I progetti campani alla Maker Faire Rome

Social Counter, startup ad alto valore tecnologico opera in ambito IoT e Social Media, progettando e realizzando strumenti innovativi per il visual marketing che permettono alle aziende di incrementare la Brand Reputation attraverso la combinazione di elementi software ed hardware.
Ha presentato la piattaforma applicativa web ed il device tecnologico REMO (REputation MOnitor).

Hub Spa
L’acceleratore di Giugliano (NA) ha proposto i seguenti progetti:
Progetto Nenna the fashion doll project, è un progetto volto a migliorare la promozione e la comunicazione del lavoro degli studenti e dei designer di moda emergenti. Il progetto prevede la realizzazione di una mini collezione (tre outfit) da parte di ogni designer che userà Nenna come modella per far conoscere il proprio lavoro.
Progetto Tobe un sistema/prodotto che mette in sinergia l’emotività e la personalità del bambino, le aspettative dei genitori, la professionalità e la dedizione degli operatori sanitari e di sostegno, al fine di raggiungere il traguardo della guarigione.

Fondazione Idis
L’acceleratore di Città della Scienza ha proposto i seguenti progetti:
Progetto M>AND mano elettromeccanica controllata tramite segnali elettromiografici (EMG). Dalla scansione di un avambraccio è stato ricostruito un modello 3D per finire con il disegno della mano. L’implementazione dell’elettronica ha permesso la movimentazione delle dita e, grazie al circuito di acquisizione dei segnali, il controllo avviene tramite elettrodi di superficie.
Confortably Thumb, il risultato di una ricerca applicata che si concentra sull’ideazione di strategie geometriche in grado di inibire le configurazioni corporee dannose. Il prodotto agisce attraverso la simbiosi tra modellazione digitale e prototipazione rapida.

Tuberosa
La startup campana ha presentato il “Progetto Terra dei Fuochi” sistema di rilevazione di scarichi chimici o rifiuti tossici attraverso strumento di monitoraggio fisico da inserire nel terreno.

012 factory
L’acceleratore di Caserta ha proposto le seguenti startup:
DKO Studio che propone un nuovo approccio alla tematica ambientale, sviluppando prodotti innovativi che utilizzano materiali riciclati, a “km 0” e che rendono le fasi di produzione e dismissione dell’oggetto facile ed eco-friendly, compresa l’idealizzazione del packaging definitivo voltato a ridurre l’impatto ambientale.
Selframes che realizza oggetti di arredo per interni ed esterni utilizzando un sistema costruttivo brevettato in plastica e alluminio. Il sistema Selframes sfrutta le caratteristiche costruttive delle strutture reticolari spaziali: forza, leggerezza, modularità e facilità di montaggio, e le trasferisce nel campo delle strutture temporanee utilizzandole per usi domestici.

FabLab Cava
Il fablab di Cava dei Tirreni ha esposto i prototipi frutto delle loro attività progettuali.

Progetto Obelix 2.0
Team: Gli Aggregati (vincitore Big Hack 2016)
Una squadra di giovani sviluppatori campani ha proposto Obelix 2.0. Il prototipo consiste in un progetto automatizzato, ecologico e di facile gestione da remoto, finalizzato a consentire la cattura e il controllo non cruento della popolazione dei cinghiali, elemento potenzialmente dannoso per l’equilibrio di molte zone boschive della Campania. Il progetto consente, con una spesa di poche migliaia di euro, di gestire  autonomamente il controllo degli animali selvatici utilizzando gabbie intelligenti e non letali.

Prototipo Skimbux
Team: ITIS “Galileo Ferraris” Napoli (vincitore Big Hack 2016)
Il team composto dagli studenti dell’ITIS “Galileo Ferraris” di Scampia ha vinto il primo posto nella sfida sul tema del turismo, proponendo un’applicazione per incentivare la diffusione della cultura e della conoscenza del patrimonio artistico e culturale del territorio, grazie alle attività connesse alla gamification. Attraverso gli scatti fotografici analizzati dal machine learning, gli utenti possono pubblicizzare monumenti e attrazioni turistiche e contemporaneamente sbloccare punti e sconti presso esercizi commerciali e negozi locali.

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