Appuntamento anche a Napoli nei giorni 7 e 8 ottobre per Hack.Developers  il più​ ​grande​ ​hackathon​ ​dedicato​ ​alla​ ​Pubblica Amministrazione.
Cambia​ ​la​ ​PA,​ ​riavvia​ ​il​ ​sistema​ ​operativo​ ​del​ ​Paese
#HackDev17

Nei giorni 7 e 8 ottobre 2017, il Team per la Trasformazione Digitale – in collaborazione con
Codemotion e con il supporto di Cisco​, DXC​, IBM​, Intesa Sanpaolo​, Microsoft​, Oracle​,
Red Hat e TIM ​- organizza il più grande hackathon italiano, che coinvolgerà 26 città (tra cui
anche una sede estera a San Francisco) e 80 community tech, attesi più di 800 sviluppatori
su tutto il territorio nazionale.
Lo scopo della sfida è riunire, per 48 ore e in tutta Italia, centinaia di sviluppatori software
per rispondere alle necessità che il processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione italiana ci sta chiedendo di affrontare: riavviare il sistema operativo del
Paese.
I 5 hackathon principali si terranno a Roma,​ Milano​, Torino​, Firenze ​e Bari​, le community
di sviluppatori locali organizzeranno spontaneamente le maratone di programmazione nelle
altre città: Ancona​, Biella​, Cagliari​, Camerino​, Catania​, Cosenza​, Genova​, Isernia​,
L’Aquila​, Lecce​, Napoli​, Padova​, Palermo​, Pisa​, Reggio Emilia​, Rimini​, Salerno​, Trapani​, Trento​, Venezia​ ​e infine San​ ​Francisco​, in California (USA).

A Napoli appuntamento l’Hub Banco di Napoli – Intesa Sanpaolo presso il Complesso di San Giovanni dell’Università Federico II in Corso Nicolangelo Protopisani 70.

Gli sviluppatori si cimenteranno in sfide strettamente legate a progetti e alle tecnologie su cui si sta concentrando il lavoro del Team Digitale, ospitato sulla piattaforma Developers.Italia​, la community open-source per gli sviluppatori della Pubblica Amministrazione. In particolare, durante il code-sprint gli sviluppatori saranno chiamati a dare il proprio contributo per lo sviluppo e l’implementazione di SPID, ANPR, DAF, DAT, Security, LG-Design.

Le challenge dell’hackathon saranno numerose e di diversa difficoltà: dalla risoluzione di un piccolo bug grafico in un portale pubblico alla creazione di complesse funzionalità già previste nella roadmap dei singoli progetti, oppure ancora la prototipazione di nuove componenti da sviluppare da zero.
Il codice che sarà scritto durante l’hackathon sarà rilasciato con licenza open source e reso
disponibile per tutta la comunità mondiale di sviluppatori.
I progetti realizzati avranno l’obiettivo di “riavviare il sistema operativo del Paese”, portando avanti la digitalizzazione della PA.