L’Italia fa il punto della situazione sulla cooperazione in ambito tecnico-scientifico con la Cina e studia come migliorarla.

Si è riunito ieri alla Farnesina il Tavolo tecnico per lo sviluppo della cooperazione scientifico-tecnologica con la Cina, organo collegiale istituito dal Ministero degli Esteri (Maeci) con i rappresentanti del mondo della ricerca nazionale, delle associazioni di categoria e dei principali dicasteri al fine di sostenere e coordinare le iniziative nel paese asiatico di centri di ricerca, università e imprese italiane.

La Regione Campania è parte attiva dell’azione di sistema che l’Italia sta portando avanti nelle politiche di cooperazione con la Cina. E’ intervenuto ai lavori del tavolo l’assessore all’internazionalizzazione Valeria Fascione che ha preso parte alla discussione per l’organizzazione del prossimo Forum dell’Innovazione – a Napoli il prossimo ottobre – la manifestazione Italia-Cina che si tiene ogni anno e che nell’edizione 2015 ha registrato un grande successo con più di 170 organizzazioni partecipanti e 200 progetti avviati.

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L’Italia si preparerà al Forum dell’Innovazione attraverso importanti appuntamenti.
Ad aprile, il Ministro Giannini guiderà la partecipazione italiana al 4th China International Technology Fair 2016, con un allestimento sul tema smart cities che darà evidenza ai progetti più innovativi e alle best practices nazionali e regionali.
A giugno, è prevista anche una tournée di sistema in Cina che vedrà protagonisti i cluster tecnologici italiani per la presentazione delle opportunità di investimento in ricerca e sviluppo nel nostro paese.

Il tavolo tecnico ha prodotto finora una serie di importanti risultati: lo Studio Cina a fine 2014, che ha prodotto un’analisi multisettoriale del sistema scientifico e produttivo cinese e una strategia condivisa per la promozione del nostro Paese nel settore scienza, tecnologia e innovazione e il sostegno congiunto dei singoli ministeri nel finanziamento di progetti di ricerca internazionali (Maeci, Miur, Salute e Ambiente) nel Protocollo esecutivo di cooperazione scientifica e tecnologica con la Cina, che sta per essere firmato in questi giorni.

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L’intesa prevede il cofinanziamento di 14 nuove iniziative con uno stanziamento congiunto bilaterale di quasi tre milioni di euro nel prossimo triennio.

A dimostrazione della centralità del rapporto Italia – Cina, la Farnesina ha rafforzato a rete degli addetti scientifici nella nazione asiatica, con la nomina a Shanghai e Chongqing del professor Roberto Pagani e del fisico Lorenzo Gonzo.