Si è tenuta ieri alla Città della Scienca, la TBIZ Conference 2015 iniziativa di animazione territoriale di carattere economico e tecnologico volta a favorire la divulgazione scientifica, promuovere la cultura dell’innovazione, stimolare la nascita di startup, incentivare le imprese del territorio a sviluppare collaborazioni nazionali ed estere.

Protagonista indiscussa della serata, Unina Corse, la scuderia di auto da corsa dell’Università degli studi Federico II che ha portato in esposizione una macchina progettata e costruita dagli studenti di Ingegneria ed Economia per competere alla Formula SAE la competizione internazionale tra studenti universitari organizzata dalla Society of Automotive Engineers.

Ben rappresentato il sistema Campano universitario e della ricerca, oltre alla già citata Federico II sono stati presentati progetti realizzati da diversi istituti del C.N.R. e quelli nati dalla collaborazione tra l’Università Parthenope e aziende private, in particolare: W.ide. la tecnologia anticontraffazione per i vini Campani ed Enviro.net un sistema low cost e made in Naples di monitoraggio delle qualità dell’aria.

Presentato dalla giovanissima ricercatrice Federica Cariati, il progetto One4Two – Next Generation Sequencing per lo screening dell’infertilità di coppia è nato in seno alla startup la Futura Diagnostics diretta da Rossella Tomaiuolo, professore di Scienze tecniche di medicina di laboratorio alla Federico II e principal investigator del CEINGE, a capo di un gruppo di ricercatrici. One4Two è l’unico kit diagnostico al mondo che unisce oltre venti esami per la fertilità ed è di immediata applicabilità. Giovanissima anche Dalila Savoia, la ricercatrice che ha presentato PEGVax (Generation of PEGylated adenoviral vectors), una startup diretta da Lucio Pastore, professore di Biochimica clinica della Federico II e principal investigator del CEINGE, che con il suo gruppo di ricercatori e in collaborazione con il ImmunoViroTherapy dell’Università di Helsinki guidato dal napoletano Vincenzo Cerullo, sta sviluppando un progetto di generazione di vaccini antitumorali basati su vettori adenovirali chimicamente modificati.

Si sono ascoltate alcune belle storie come quella di Gematica, un’azienda nata nell’Incubatore di Città della Scienza che oggi fornisce infrastrutture di telecomunicazioni alle metro di Stoccolma, Copenaghen e Taipei.

Viva curiosità hanno destato eProInn con il kit per convertire un veicolo in ibrido-solare e il team Sòphia High Tech, ammessa da Invitalia alle agevolazioni Smart&Start, l’unica società in Italia che progetta e produce attrezzature per lo svolgimento di test su auto e velivoli per renderli più leggeri e performanti.

Il fatturato all’estero è uno dei pochi dati in crescita in Campania, in particolare nei settori a maggior contenuto di innovazione e quelli legati alla qualità orientati a soddisfare la domanda del segmento middle-high class internazionale, anche per questo ha riscosso molto interesse la presentazione del Polo per l’internazionalizzazione delle imprese abruzzesi, un network di oltre cento aziende che insieme stanno approcciando i mercati esteri. Per il Ministero dello Sviluppo Economico è intervenuta sul tema Barbara Clementi, dirigente della divisione partenariati e strumenti finanziari per l’internazionalizzazione, un tema molto sentito che è stato anche approfondito con un desk di consulenza gratuita per l’export offerto da Sprint Campania.

Dai vari interventi degli esperti è emerso molto chiaramente che le prospettive di crescita  sono fortemente connesse alla capacità di comprendere sia il dove andare per migliorare la propria competitività ma anche il cosa fare per innovare e qualificare ancor di più le nostre produzioni e le nostre imprese.

Sviluppo Campania ha presentato l’Intervento straordinario per la competitività particolarmente interessante per le PMI, per l’occasione è stato allestito un desk informativo molto affollato. Sempre sul tema PMI, Francesco Pastore, CEO di Grant Thornton Advisory, ha richiamato l’attenzione sul peso che le PMI hanno particolarmente al Sud: l’Europa punta con forza sulle piccole e medie imprese. Secondo Bruxelles sono proprio le piccole aziende e le microimprese che creano un maggior numero di occupati in Europa e il nostro Paese si colloca al vertice europeo con 6,8 milioni di occupati. Pertanto la linea del Governo nazionale, di incentivare le PMI edi conseguenti sforzi diretti ad una maggiore semplificazione anche fiscale sembrano seguire una giusta rotta.