Ritorno a Procida per accompagnare la seconda tappa di Hack(c)ultura, un hackathon che parte da un processo di confronto e ascolto per immaginare assieme un futuro sostenibile su tre macro-scenari centrali per Procida: l’ambiente, il patrimonio culturale, la mobilità.

I 50 partecipanti – che hanno colto le sfide legate ai bisogni e alle istanze delle comunità isolana – hanno il compito di progettare soluzioni innovative per la tutela e la valorizzazione dei territori attraverso pratiche di sostenibilità.

Un altro passo di questo magnifico viaggio che Procida sta realizzando nell’anno che la vede Capitale Italiana della Cultura.