Rilevare le tecnologie emergenti è fondamentale per l’elaborazione delle politiche, in quanto aiuta ad anticipare le tendenze future e ad affrontare i loro potenziali impatti sociali, economici e sulla sicurezza. L’identificazione precoce consente inoltre ai decisori politici di supportare le industrie strategiche, orientare la ricerca e l’innovazione e guidare la regolamentazione per garantire la competitività.

Il rapporto “Weak Signals in Science and Technologies – 2024“, pubblicato dal Joint Research Centre (JRC), presenta un’analisi completa di 221 segnali deboli nello sviluppo tecnologico, distribuiti in dodici cluster, che sono stati rilevati nel corso del 2024.

Questi segnali sono stati individuati utilizzando tecniche di text mining, clustering e indicatori scientometrici applicati a pubblicazioni scientifiche peer-reviewed (Scopus) e documenti di brevetto (Patstat).

Il rapporto del JRC conferma da un lato la posizione di leadership dell’Europa nella ricerca scientifica, in particolare su innovazioni emergenti come l’intelligenza artificiale, i gemelli digitali e la biotecnologia. Dall’altro, mette in evidenza l’urgenza di investimenti strategici per garantire che l’Europa mantenga il suo vantaggio competitivo.

Il rapporto si fonda su una metodologia quantitativa introdotta dal JRC nel 2019, pensata per individuare in anticipo le tecnologie emergenti che potrebbero dar vita a ricerche all’avanguardia. L’obiettivo di questo quarto rapporto è di analizzare gli sviluppi più recenti nel campo delle tecnologie emergenti, esplorando il loro potenziale impatto sulla società. Gli esperti hanno esaminato un campione di 221 tecnologie, raggruppate in dodici aree tematiche, che spaziano dall’e-Health all’aerospazio.

Molte delle innovazioni identificate sono legate all’intelligenza artificiale e all’apprendimento automatico, con applicazioni in ambiti cruciali come sanità, finanza e trasporti. Il rapporto sottolinea il grande potenziale di queste tecnologie nel trasformare interi settori e migliorare la qualità della vita.

L’Europa si conferma leader nella ricerca scientifica, come evidenziato dal rapporto, che mostra come il continente occupi una posizione di rilievo in relazione alla maggior parte delle 221 tecnologie emergenti esaminate. In particolare, l’Europa si distingue nei settori dei gemelli digitali, dell’intelligenza artificiale, delle biotecnologie, della terapia genica, dell’energia e dell’agricoltura.

Le istituzioni europee contribuiscono in maniera significativa alle pubblicazioni scientifiche, rappresentando l’1% degli articoli più rilevanti a livello globale. Tuttavia, il rapporto mette in luce anche il divario con gli Stati Uniti e la Cina, che dominano nel settore della brevettazione. Sebbene l’Europa sia leader nella pubblicazione di ricerche, le organizzazioni europee brevettano meno frequentemente i risultati delle loro scoperte rispetto a quelle statunitensi o cinesi.

Per mantenere il suo vantaggio competitivo, il rapporto sottolinea che l’Europa deve colmare le sue lacune nella brevettazione e puntare su investimenti strategici, sostenendo una maggiore collaborazione internazionale e favorendo un ambiente di ricerca e sviluppo più integrato e meno frammentato.

Rapporto completo

Fonte: APRE