Un nuovo approccio per la valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa: il MEAT
27 settembre 2017 – So.Re.Sa.
(Complesso Esedra, Centro Direzionale Isola F9, Napoli)

Il modello tradizionale degli acquisti risente sempre più del fatto che non si riescono ad intercettare innovazioni in grado di rispondere sempre più ai fabbisogni del sistema sanitario. Infatti, l’innovazione oggi è spinta dal mercato e “subita” dalla PA.
La trasformazione verso un modello di acquisti capace di offrire risposte più vicine alle necessità del committente richiede una PA che ben individua le proprie necessità di innovazione (tecnologica, gestionale, organizzativa) ed innesca un percorso di dialogo virtuoso con le aziende produttrici.
Questo nuovo paradigma richiede un cambiamento culturale sia della PA sia dell’industria.
La prima deve migliorare la capacità di definire in maniera puntuale i propri fabbisogni,
contestualizzandoli in termini di beni o servizi, di modifica dei processi produttivi, di definizione dell’organizzazione.
L’industria invece deve costruire un sistema di collaborazione con la PA e di generazione di risposte sempre più vicine alle esigenze del sistema sanitario.
La modifica del paradigma implica introdurre un superamento dell’approccio fin qui tenuto dalle PA e dalle imprese produttrici. Dal lato del sistema produttivo, un approccio mirante a vedere ogni scelta della PA quale risultato di una cultura del procedimento; dal lato del sistema pubblico, un approccio di comprensione e definizione dei propri bisogni vedendo nella collaborazione un’opportunità e non un problema.
Lo sviluppo di questo modello offre l’opportunità all’industria di ridisegnare il proprio ruolo da fornitore a partner della PA, attraverso l’estensione delle tradizionali funzionalità dei prodotti con servizi complementari e continuativi.
In questo ambito il MEAT (Most Economically Advantageous Tendering) è uno strumento che mira a costruire uno strumento di supporto per l’acquirente (pubblico) e si declina in uno specifico software, che mira a far comprendere il valore delle singole varianti. La compilazione dei diversi campi implica il mettere a fuoco una serie di variabili declinate per la vita del dispositivo stesso (ciclo di vita del prodotto). Questo strumento consente, secondo quanto previsto dal Codice degli Appalti, di poter impostare le gare disponendo
(e poter richiedere) specifiche informazioni.
Il seminario è il primo momento di una collaborazione fra la So.Re.Sa. e Assobiomedica per una sperimentazione del MEAT.

Segreteria organizzativa
Carla Pierri, c.pierri@soresa.it
Elena Gagliardo e.gagliardo@soresa.it
Simona Guaglione s.guaglione@soresa.it