Il 12 settembre 2025 segna un passaggio di svolta per la cybersicurezza italiana: l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha approvato ufficialmente il Piano Nazionale per l’Industria Cyber, tassello strategico della Strategia 2022–2026.

L’obiettivo è chiaro e ambizioso: rendere l’Italia più autonoma e competitiva sul fronte digitale, sostenendo un sistema industriale capace di innovare, attrarre capitali e limitare la dipendenza da fornitori esteri.

Il Piano è frutto di una collaborazione tra ACN, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero dell’Università e della Ricerca, Ministero degli Affari Esteri e Dipartimento per la Trasformazione Digitale. Una cabina di regia trasversale che conferma come la cybersicurezza non sia solo questione tecnologica, ma una vera e propria politica industriale e di sistema.

Tre le traiettorie di azione individuate:

  • creare ponti più solidi tra mondo della ricerca e industria;
  • accompagnare la crescita di startup e PMI con vocazione internazionale;
  • formare nuove competenze professionali per affrontare le sfide globali.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy avrà un ruolo chiave, attivando strumenti concreti come brevetti, Proof of Concept, accordi per l’innovazione, il Fondo Nazionale Innovazione e nuovi centri dedicati al trasferimento tecnologico.

Con questo Piano, l’Italia si posiziona con maggiore forza nello scenario internazionale della cybersicurezza, aprendo spazi di crescita e di innovazione che potranno coinvolgere territori ed ecosistemi regionali, rafforzando la competitività dell’intero Paese.

Fonte: MIMIT