L’Unione Europea accelera sulla competitività dell’ecosistema dell’innovazione lanciando Choose Europe, una nuova iniziativa da 500 milioni di euro destinata ad attrarre i migliori talenti scientifici e imprenditoriali globali nel periodo 2025–2027. L’annuncio è arrivato da Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, durante un evento tenutosi all’Università La Sorbona di Parigi, insieme al presidente francese Emmanuel Macron.

Obiettivo dichiarato: trasformare l’Europa in un rifugio globale per la scienza, l’innovazione e la libertà del sapere, rafforzando la competitività del continente in un contesto geopolitico ed economico in profondo mutamento.

“La scienza non ha passaporto, né genere, né etnia. È uno dei beni globali più preziosi e deve essere protetta”, ha sottolineato von der Leyen, richiamando l’urgenza di un impegno condiviso per accelerare il passaggio dalla ricerca fondamentale al mercato, oggi frenato da barriere burocratiche e da un contesto normativo non sempre favorevole.

Il piano Choose Europe si articola su quattro pilastri strategici:

  • Garantire una scienza aperta e libera in Europa;

  • Fornire risorse finanziarie competitive e attrattive;

  • Facilitare la transizione dalla ricerca all’innovazione di mercato;

  • Snellire le procedure per l’ingresso di ricercatori e talenti internazionali in Europa.

Tra le misure chiave: l’introduzione di un “super grant” di sette anni gestito dallo European Research Council (ERC) per attrarre i migliori scienziati a livello mondiale, il raddoppio del contributo per i ricercatori che scelgono di trasferirsi in Europa e il prolungamento del supporto fino al 2027.

Inoltre, sono in arrivo due strumenti legislativi strategici: il primo European Innovation Act e una nuova strategia per startup e scaleup europee, con l’obiettivo di abbattere le barriere normative, potenziare l’accesso al capitale di rischio e favorire la nascita di imprese tecnologiche capaci di competere su scala globale.

Durante l’incontro alla Sorbona, Emmanuel Macron ha ribadito il valore della scienza come fondamento di una democrazia sana e come leva di autonomia strategica per l’Europa. “Ogni dipendenza crea vassallaggio. L’Europa deve investire in infrastrutture critiche e costruire una scienza libera e forte”, ha dichiarato, rilanciando l’appello contenuto nel rapporto Draghi sulla competitività.

La visione condivisa da von der Leyen e Macron pone la scienza al centro del progetto europeo: come strumento di libertà, come motore di sviluppo e come pilastro di una democrazia fondata sulla conoscenza. “Se amate la libertà, venite in Europa a fare ricerca. A investire nel nostro futuro”, ha concluso Macron.

Choose Europe si propone così come una chiamata all’azione per ricercatori, imprenditori e innovatori di tutto il mondo: un’Europa che sceglie di investire sul sapere per restare competitiva, attrattiva e protagonista delle grandi sfide del nostro tempo.

Fonte: Commissione Europea