È stato presentato il nuovo piano Export Sud II, il programma di promozione e formazione destinato alle realtà produttive e imprenditoriali delle regioni del Mezzogiorno, finanziato con fondi UE attuato dall’Agenzia ICE.
Gli obiettivi del Piano sono trasformare aziende potenzialmente esportatrici in esportatori abituali e incrementare la quota di esportazione, sul totale nazionale, ascrivibile alle regioni del Mezzogiorno nei settori di intervento.
I soggetti destinatari sono: MPMI, startup, consorzi iscritti nel registro delle imprese della CCIAA, reti di impresa, parchi tecnologici, centri universitari e incubatori.
Il piano ha una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro: 43.400.000 destinati alle regioni meno sviluppate (Campania, Puglia Basilicata, Calabria e Sicilia) e 6.600.000 per le regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna).
I settori di intervento sono:

  • Agro-alimentare (alimentari e bevande)
  • Alta tecnologia (nano-biotecnologie, meccatronica, smart city, ICT)
  • Moda-persona (tessile/abbigliamento, calzature, conceria, cosmetica, oreficeria)
  • Arredo e costruzioni (arredamento, artigianato artistico, lapideo, nuovi materiali)
  • Energia (ambiente e energie rinnovabili)
  • Mobilità (nautica, aerospazio, automotive, componentistica meccanica)

I mercati target dell’iniziativa, selezionati sulla base dei flussi di esportazione, sono i paesi dell’UE, paesi extra UE (Russia e Balcani), Cina, Giappone, Stati Uniti e Canada.
Il Piano Export Sud II prevede due principali filoni di attivita:

  1. Interventi formativi e di coaching: prevalentemente a carattere verticale/regionale, da realizzarsi in Italia, attraverso moduli formativi differenziati (formazione in aula, azioni di coaching, servizi di incubazione all’estero)
  2. Azioni promozionali: prevalentemente a carattere orizzontale/interregionale, da realizzarsi in Italia e all’estero, attraverso diversi format promozionali (fiere, missioni di incoming, azioni sulle GDO, BIAT e partenariati internazionali).

I requisiti per partecipare al programma sono i seguenti:

 Imprese in attività nelle Regioni beneficiarie;
 Imprese non soggette a procedure concorsuali;
 Imprese in regola con le norme vigenti in materia fiscale, assistenziale e previdenziale;
 Imprese non in stato di morosità con l’ICE-agenzia;
 Potenzialità di internazionalizzazione: sito internet o presenza su social network, capacità di relazione con l’estero almeno in una lingua straniera;
 Non aver beneficiato dei contributi de minimis oppure non aver superato l’ammontare complessivo degli importi de minimis di 200.000,00 euro nell’arco di 3 esercizi finanziari;
 Non aver ricevuto per la stessa iniziativa altri contributi pubblici.

Per ulteriori informazioni:
ICE-agenzia – Ufficio di coordinamento promozione del made in Italy
Piano export sud
Via liszt, 21 00144 Roma
pianosud@ice.it
www.ice.gov.it
www.ponic.gov