Chongqing, 19 novembre 2015

Si è appena conclusa un’altra giornata del China-Italy Science, Technology and Innovation Week 2015.

Non è facile rappresentare l’Italia all’estero: spesso la cultura e la tradizione per cui il nostro Paese è tradizionalmente noto rischiano di offuscare altre capacità come quelle espresse dalle eccellenze tecnologiche, con queste parole il Console Generale d’Italia a Chongqing Sergio Maffettone ha aperto i lavori del secondo giorno.

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 Il console ha ricordato che l’Italia è il Paese europeo più vicino alla Cina, sono sicuro che vinte le barriere linguistiche sarà possibile mettere a frutto un miglioramento delle condizioni economiche e del benessere. Il Consolato è stato aperto qui 20 mesi fa proprio perché il Governo ha ritenuto di trovare in questa città una straordinaria opportunità per investire e per allacciare nuovi rapporti. Con un Pil che aumenta di più del 10% ogni anno, Chongqing rappresenta la città simbolo della crescita della Cina. Qui c’è spazio per tutte le eccellenze scientifiche, tecnologiche e di ricerca che popolano il sistema italiano per seminare il rafforzamento dell’amicizia tra Italia e Cina.

Prima dell’apertura dei lavori ha parlato alla platea anche Fabrizio Cobis, della Direzione Generale del MIUR.
Volevamo portare in Cina il meglio e questi giorni ci stanno dando grandi soddisfazioni. I b2b realizzati hanno offerto ottimi risultati e ho notato l’interesse reciproco che si è creato. Italia e Cina vogliono fare di questa manifestazione un punto di partenza, tanti accordi sono stati raggiunti  e molti altri se ne faranno. 

Il Ministero, infatti, intende creare un tavolo che possa continuare ad accompagnare questo processo e che possa dare fiducia agli investimenti per il futuro.

Anche oggi sono stati messi sottoscritti alcuni accordi per la cooperazione tra Italia e Cina, la Regione Campania ha trovato un’intesa con il Distretto di Hechuan, regione della Cina ricca di storia e di reperti, per la cooperazione nell’industria del turismo.

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I temi sul tavolo nelle sessioni parallele hanno compreso salute, sviluppo sostenibile, informazioni elettroniche e big data. L’interscambio tra i partecipanti sino-italiani è stato ancora una volta molto proficuo, confermato anche dai numerosi incontri b2b.

Dopo tanto lavoro di preparazione i giorni della settimana dedicata ai rapporti sino-italiani sono stati davvero intensi eppure sembrano volati, si chiude così la mia permanenza in Cina e mi preparo a rientrare in Italia. Spero che dal diario di questi giorni traspaia la soddisfazione per questa esperienza, per gli accordi sottoscritti, per le competenze espresse dal nostro sistema di ricerca e innovazione in grado di collaborare e connettersi su scenari internazionali.

Domani sarò di nuovo in Campania, nuovi progetti e iniziative ci aspettano.

Ni – Hao e Arrivederci
Valeria Fascione