Chongqing, 18 novembre 2015

Oggi da Pechino ci siamo spostati a Chongqing per la giornata dedicata al China-Italy Industrial Innovation Chongqing Summit alla Bishan Renmin Square.


Ad accoglierci un folto e interessato pubblico che ha reso indimenticabile la prima volta della manifestazione legata alla cooperazione bilaterale tra i due Paesi nella capitale dell’antica Cina.

Nel corso della cerimonia di apertura il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini ha ribadito che il 2015 è stato finora un anno importante nei rapporti con la Cina.

Abbiamo già celebrato ad Expo il China Day con grande successo, quest’anno anche i rapporti commerciali tra Italia e Cina sono cresciuti a un grande ritmo. Ci sono opportunità da cogliere su diversi aspetti.

Il Ministro ha affermato che la Cina, come l’Italia, vuole essere promotrice di una spinta verso il futuro e questa città offre tante opportunità. Perciò abbiamo aperto qui il nuovo Consolato Generale d’Italia. Ma qui è presente anche l’Istituto Galilei della Scuola Sant’Anna di Pisa così come a Pechino sono presenti i nostri politecnici. È un segnale molto positivo: qui gli investimenti italiani possono trovare sbocchi molto favorevoli dalle industrie tradizionali alla new economy che fa della creatività il suo punto forte. Centri di ricerca, Università, imprese, territorio, e autorità politiche costituiscono l’ecosistema che potrà consentire crescita e sviluppo”.


Al termine della cerimonia abbiamo siglato un accordo con la Municipalità di Chongqing per la cooperazione internazionale in materia di trasferimento tecnologico. L’ecosistema della regione Campania è ricco di competenze (7 università, 40 centri di ricerca, 7 distretti hi-tech per più di 500 imprese e 281 startup innovative) che intendiamo mettere in movimento attraverso azioni congiunte di internazionalizzazione del capitale umano e cooperazione internazionale di trasferimento di competenza.

Servono strumenti ad hoc per il trasferimento dei saperi tra Campania e Cina, anche per le startup, in modo da accompagnarsi reciprocamente nei diversi territori.


Al termine delle firme, la giornata è proseguita con i tavoli tematici su innovazione industriale, smart cities, imprenditorialità giovanile, transfer tecnologico e di saperi nelle scienze mediche. Spazio anche alle startup italiane e cinesi che hanno partecipato al roadshow e alle realtà dei due Paesi che ancora una volta hanno animato il pomeriggio con numerosissimi incontri b2b per cercare di legare ancora di più i rapporti, commerciali e non solo.

Assieme al rettore della Seconda Università di Napoli e al prorettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, nel pomeriggio abbiamo visitato l’Università di Chongqing dove sono state poste le basi per l’organizzazione di scambi universitari tra Italia e China.

A domani,
Ni Hao
Valeria Fascione