Pechino, 16 novembre 2015

Ecco il mio primo reportage dalla China-Italy science, technology and innovation week 2015.

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E’ da poco terminato il primo giorno della missione italiana in Cina che ha coinvolto una delegazione con 200 partecipanti italiani e 150 organizzazioni, tra centri di ricerca, atenei, startup, organizzazioni non governative ed enti pubblici, 25 dei quali provenienti dalla regione Campania.

Sono attivamente coinvolta in questo programma di cooperazione da anni ed è stata per me una grande soddisfazione promuovere la partecipazione campana a questa importante manifestazione. Abbiamo l’opportunità di potenziare le ricadute positive sul territorio regionale, mirando ad attrarre investimenti, capitali umani e attenzione dei player internazionali per rafforzare la strategia Campania Competitiva. E’ la prima volta che la regione si presenta in maniera compatta e attraverso il suo sistema di ricerca e innovazione composto da 6 università, i distretti ad alta tecnologia Imast e DAC, centri di ricerca come il CIRA e rappresentanti del sistema produttivo campano sia grandi aziende, sia piccole e medie imprese e nuove realtà imprenditoriali.

Nella sede dello Zhongguancun Science Park a Pechino (la Silicon Valley della Cina) è partita la nona edizione del Sino-Italian Exchange Event, manifestazione iniziata 10 anni fa grazie alla visione a lungo termine della Regione Campania.

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I tavoli tematici hanno toccato dieci settori, tra cui lo scambio accademico e la divulgazione scientifica. In particolare, è stato prezioso il contributo offerto dalle Università Federico II, Seconda Università di Napoli, Suor Orsola Benincasa, Università di Salerno e Università del Sannio, i cui delegati hanno visitato in mattinata la Beijing Technology and Business University. Sul fronte della divulgazione scientifica, tema su cui è particolarmente forte la voglia di rinforzare i legami tra Italia e Cina, i partecipanti al tavolo di discussione hanno svolto un incontro molto fruttuoso che ha messo a punto la strada da seguire per poter meglio seguire quella strategia di “one road, one belt”, che sempre più lega la Cina all’Italia.

Un’intensa giornata di lavoro in attesa della cerimonia inaugurale di domani con il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini che già in serata il ha voluto dare il suo messaggio di benvenuto alla delegazione italiana nel corso di un ricevimento in Ambasciata, in cui Regione Campania è stata ospite d’onore.

Tutte le imprese, le università, i centri di ricerca e le realtà presenti sono la rappresentazione del successo di questo percorso iniziato sei anni fa, ma a dire il vero anche prima. Sono la dimostrazione che quando si parla di Italia non ci si può più riferire solo alla cultura, ma anche all’innovazione. Speriamo di continuare a percorrere la stessa strada anche con questa edizione e di riuscire anche a fare qualcosa di più, ha affermato il ministro Giannini.

Foto con ministro Giannini ieri sera in ambasciata

A domani,
Ni Hao

Valeria Fascione