Si è tenuto ieri presso l’Area CNR di Napoli, il primo incontro dei nodi italiani che aderiscono alla infrastruttura europea di ricerca EuroBioimaging, per fare il punto sullo stato dell’arte e l’avvio della fase operativa del progetto.

Dopo l’approvazione da parte del Board europeo di EuroBioimaging della sede tripartita di coordinamento generale dell’ infrastruttura (Italia, EMBL e Finlandia) e dei nodi nazionali, l’Italia entra a far parte della sede centrale che coordina l’infrastruttura europea.

La sede di Napoli dell’Institute of Protein Biochemistry del Consiglio Nazionale delle Ricerche coordinerà il nodo delle facilities italiane di imaging biologico afferenti ad EuroBioimaging.

Con il termine Bioimaging si intendono le diverse tecniche e metodologie utili per ottenere immagini dirette o indirette del corpo umano e degli organi e apparati che lo costituiscono, e che sono subentrate alla tradizionale tecnica radiologica. Queste nuove tecniche innovative, in continua evoluzione, sono legate prevalentemente all’introduzione dell’elettronica e dell’informatica; basate sull’impiego dell’energia prodotta dagli ultrasuoni di un campo magnetico o dall’emissione positronica. Grazie alla produzione di immagini sempre più fini e dettagliate, e all’intervento dell’elaborazione elettronica, le immagini stesse assumono un sempre maggiore significato funzionale e con un importante corredo di informazioni che possono supportare nella diagnosi e nella terapia.