EBNTechCamp: Open mind and open innovation
Sono appena rientrata dalla Svezia, da Lund per la precisione, dove ho avuto il piacere di intervenire all’evento di TechCamp 2016 organizzato da EBN, la Rete Europea degli Incubatori.
Con Lars Tilly, testimonial dell’Innovation Skane svedese, abbiamo rappresentato le strategie delle nostre rispettive regioni, nel promuovere l’open innovation e i risultati che queste strategie producono. Due regioni molto diverse, ma con la stessa missione.
Il Centro di Skane che ha ospitato l’Ebntechcamp costituisce l’hub tra le esigenze del mercato e industriali espresse dal mondo imprenditoriale e le soluzioni in ambito tecnologico provenienti dalla ricerca scientifica per rendere efficienti le imprese.
Lavorano con alcuni processi metodologici innovativi: Skåne “Power Hour®” e “Inn Demand” che utilizzano per definire e quantificare le esigenze industriali, che costituiscono l’opportunità di business per gli imprenditori collegati al progetto.
Come membro della giunta De Luca, ho rappresentato la nostra strategia che mira a sostenere l’innovazione dell’ecosistema come risposta virtuosa alla crisi economica, che necessariamente dovrà concentrarsi su 4 asset: capitale umano, economia della conoscenza, open innovation e contaminazione, tra startup, grandi imprese, cluster e aggregati tecnologici, centri di ricerca e PA.
Per la Campania, l’open innovation deve concentrarsi su quel processo, quell’iniezione di innovazione nella tradizione la produzione, lo spostamento dal tradizionale al 2.0, concentrarsi sulla domanda e offerta di innovazione, sull’open source.
E’ evidente, che nei prossimi anni, in una prospettiva di medio periodo dovremmo puntare sulla scoperta imprenditoriale, la dimensione internazionale e soprattutto sul nostro ecosistema dell’innovazione.
Un ecosistema forte composto da 7 Università, oltre 12mila ricercatori e docenti, 40 centri di ricerca attivi nel trasferimento tecnologico e nei servizi di innovazione, 7 Distretti tecnologici, 21 aggregati pubblico privati, 25 strutture di supporto all’imprenditorialità, oltre 350 startup innovative.
Allora OPEN MIND è proprio il titolo giusto che darei a questa nuova sfida!
Alla prossima,
Valeria
