Nel pieno dell’emergenza COVID-19 la Regione Campania ha stanziato 7 milioni di euro per sostenere la ricerca scientifica attraverso lo sviluppo di soluzioni e strumenti per contrastare la diffusione del virus e minimizzare i rischi per la popolazione.

La Campania è tra le prime regioni in Italia ad aver avviato una procedura per sostenere Centri di Ricerca e Università nel potenziamento della ricerca di soluzioni tecnico – scientifiche innovative che possono aiutare ad affrontare in maniera risoluta la crisi causata dalla pandemia COVID-19, che ha un impatto senza precedenti sul sistema sanitario e sulla società. La ricerca e l’innovazione sono chiamate a svolgere un ruolo importante nel superamento di questa crisi.

L’iniziativa regionale parte con largo anticipo anche rispetto a quanto definito dai ministri della Ricerca e dell’innovazione di tutti i 27 Stati membri dell’UE che il 7 aprile 2020 hanno deciso di sostenere 10 azioni prioritarie del piano d’azione ERAvsCorona per aiutare i ricercatori e gli Stati membri dell’UE ad avere successo nella lotta contro la pandemia di coronavirus.

Nel corso della conferenza stampa il presidente Vincenzo De Luca ha presentato alcuni tra i principali progetti finanziati. Hanno partecipato alla presentazione Andrea Ballabio, direttore del Tigem, Paolo Ascierto, oncologo dell’Istituto dei tumori “Fondazione Pascale”, Antonio Limone, direttore dell’Istituto Zooprofilattico per il Mezzogiorno, Luigi Carrino, presidente del Dac, Valeria Fascione, assessore regionale a Internazionalizzazione, Startup, Innovazione e Massimo Bisogno, dirigente dell’Ufficio “Università, ricerca e innovazione”.

Nel corso dell’incontro sono stati il primo ventilatore polmonare realizzato in Campania e nuove applicazioni a supporto del sistema sanitario.

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