Cari tutti, come sapete si è conclusa giovedì scorso l’edizione 2016 dell’Italy – China Science, Technology and Innovation Week, e non vi dico che soddisfazione è stata poter portare a Città della Scienza oltre 1.600 le realtà italiane – tra cui 350 campane- e 500 quelle cinesi, in rappresentanza del mondo dell’economia, della finanza, delle istituzioni, dell’innovazione tecnologica e delle imprese.

L’iniziativa, che rientra nell’ambito delle azioni di apertura internazionale dell’ecosistema della ricerca e dell’innovazione promosse dalla Giunta De Luca, ha avuto l’obiettivo di promuovere partenariati tecnologici, produttivi e commerciali tra i due Paesi.

Sono stati due giorni intensi di lavoro caratterizzati da seminari, conferenze, incontri btob. Forte il ruolo giocato dalla Regione Campania come aggregatore delle altre regioni italiane nelle iniziative di apertura e cooperazione tecnologica verso la Cina, in particolare sui temi della valorizzazione del capitale umano e della progettazione delle smart city. Ma anche due giorni di grande rilievo istituzionale, considerato che alla cerimonia di apertura dell’Innovation Forum sono intervenuti, tra gli altri, il ministro della Scienza e della Tecnologia della Repubblica Popolare Cinese, Wan Gang, e il ministro dell’Istruzione italiano, Stefania Giannini.

La sfida di quest’anno è stata realizzare la prima edizione dell’Italy China Best Startup Showcase che ha coinvolto oltre 200 attori tra startup, rappresentanti dei fondi di investimento, banche, incubatori tecnologici, operatori finanziari italiani e cinesi. Serratissima la pitch session che ha messo in luce talenti e progetti d’impresa in fase di avvio ma con grandi potenzialità di mercato. Lo Showcase ha introdotto tanti elementi di discussione e una grande vivacità nel dibattito, grazie anche all’applicazione web – creata apposta per l’occasione – che ha permesso di votare le proprie startup preferite. Proprio i voti dei partecipanti dello showcase hanno acclamato le sei startup preferite. Tre italiane e tre cinesi che abbiamo premiato assieme a Marco Cantamessa, Presidente di PNI Cube che voglio personalmente ringraziare per il grande lavoro realizzato nella selezione delle giovani realtà imprenditoriali.

Le startup possono avere un ruolo disruptive per promuovere l’innovazione sul nostro territorio, ma è anche evidente che da sole non bastano. C’è bisogno di essere aperti al confronto e allo scambio di best practice relative alla quadrupla elica “istituzioni-ricerca- impresa-cittadini”. Mettere in campo strategie place-based significa agire in ottica wide view of innovation, estendendo l’innovazione da un’accezione puramente tecnologica allo sviluppo territoriale, alla coesione sociale e al rinnovamento della funzione pubblica.

Per tale motivo, la Regione Campania considera l’apertura internazionale come una leva competitiva decisiva, da assumere come condizione permanente e diffusa del sistema regionale. Abbiamo attivato azioni di internazionalizzazione, del capitale umano regionale: Erasmus per giovani e startup

I risultati di questo Forum sull’Innovazione sono frutto di un intenso anno di lavoro, che ha portato alla firma di importanti accordi di cooperazione in ambito scientifico, tecnologico ed industriale per la Campania, tra cui l’avvio del Programma di Promozione del Made in Campania, in collaborazione con la First Italy di Hong Kong. L’attenzione posta dal Governo cinese alle politiche volte alla promozione di startup innovative, alla manifattura 4.0 e alla valorizzazione dei talenti trova piena corrispondenza nella strategia Campania Competitiva che come Giunta De Luca stiamo portando avanti con grande determinazione e siamo pronti a raccogliere l’invito del ministro Giannini e del ministro Van Gang a rafforzare la cooperazione tra Italia e Cina, attraverso la creazione in Campania del China Italy Maker Space dedicato alla diffusione della Manifattura 4.0.
Si tratterebbe del primo centro congiunto italo-cinese a livello europeo per la fabbricazione digitale. L’obiettivo è promuovere la cooperazione bilaterale per incrementare lo sviluppo dell’artigianato digitale, la robotica, la manifattura 4.0 e la cultura d’impresa. Il China-Italy Maker Space agirà in sinergia con il nuovo Centro italo-cinese per il Trasferimento tecnologico, la cui nascita è stata ufficializzata attraverso la firma dell’accordo tra Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Università degli Studi di Bergamo, Città della Scienza e Netval, Network per la Valorizzazione della ricerca universitaria.

Un grande lavoro ci attende per far sì che questa nuova sfida si traduca presto in una reale opportunità per la nostra regione.
Come sempre c’è bisogno dell’aiuto di tutti.

Valeria

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