La Regione Campania, Assessorato all’Innovazione e Startup – promuove a seconda edizione della scuola di Tecnologie Civiche, che si terrà dal 17 al 20 novembre a Napoli, nelle sedi dell’Università degli Studi di Napoli  Federico II e nel Complesso di San Domenico Maggiore.

Le iscrizioni sono aperte fino al 7 novembre.

L’iniziativa è realizzata da TOP-IX, RENA e Fondazione Bruno Kessler in partnership con l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, in collaborazione con Rural Hub e Mappi[na], con la partecipazione del Comune di Napoli e del Dipartimento di Ingegneria elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione dell’Università degli studi di Napoli Federico II.

Dopo il successo della prima edizione torinese, a fine novembre torna a Napoli la Scuola di Tecnologie Civiche. L’obiettivo di questa edizione è approfondire il concetto di civic tech, svilupparne le possibili applicazioni pratiche e comprenderne a pieno i potenziali sviluppi, con un approccio multidisciplinare e un metodo progettuale. Il percorso didattico – rivolto a policy makers, imprenditori, studenti, innovatori e progettisti – si articola attraverso incontri teorici e momenti pratici, entrambi finalizzati allo sviluppo di un progetto in cui applicare le nozioni apprese durante le lezioni.

Attraverso questo percorso, si intende promuovere il valore della contaminazione di competenze e identità diverse. Mettere fianco a fianco professionisti, startupper, funzionari pubblici, tecnologi e sviluppatori al fine trovare soluzioni percorribili per rispondere alle sfide e ai problemi delle nostre città. Per farlo si avvarrà delle idee e delle intuizioni di alcuni dei principali esperti nazionali e internazionali di tecnologie civiche, tra i quali Marc DaCosta (Enigma.io), Colin Megill (Pol.is), Mario Calderini (Politecnico di Milano), Alberto Alemanno (The Good Lobby), Stefaan Verhulst (The GovLab, New York University) e Giulio Quaggiotto (Nesta, Londra).

La scuola mira a fornire ai partecipanti una “bussola” per orientarsi in questo settore, basata su conoscenze tecniche, economiche e sociali. Al tempo stesso, si intende approfondire alcune competenze necessarie per mettere in pratica quanto appreso, tra le quali: elaborare un progetto e prendere decisioni in modo collaborativo, assumere decisioni sulla base dei dati, strutturare un business model a impatto sociale. Il tutto per arrivare alla fine dei quattro giorni con un’idea precisa di come si lavora concretamente nel settore delle tecnologie civiche.

Le iscrizioni sono aperte fino al 7 novembre. I posti disponibili sono 50, l’esito delle selezioni sarà comunicato entro l’11 novembre 2016.

Info e iscrizioni: www.tecnologieciviche.eu